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Manovra Economica, primi nodi da sciogliere per il Governo

lentepubblica.it • 18 Ottobre 2017

MANOVRA FINANZIARIAIl Governo ha inviato a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio con le linee di guida della Manovra ma il testo completo di articolato è ancora in corso di definizione e potrebbe essere trasmesso alle Camere solo la prossima settimana, con uno slittamento rispetto al termine del 20 ottobre. Intanto arrivano le critiche dei sindacati.


 

E’ stata varata da poche ore, e il testo e’ ancora in corso di stesura, ma e’ gia’ scontro tra governo e sindacati sulla manovra. Ed esplode la polemica politica. Sul piede di guerra Cgil e Fiom, col sindacato dei metalmeccanici che parla di sciopero mentre Susanna Camusso e’ meno esplicita: “La prima cosa che dovremmo fare e’ discutere con i lavoratori, non ci rassegniamo alla risposta che ha dato Gentiloni in conferenza stampa”, afferma la segretaria generale della Cgil rispondendo a una domanda su eventuali scioperi.

 

Camusso sottolinea comunque che l’accordo con il governo sull’aspettativa di vita e sulle pensioni “e’ stato disatteso”. “Non so Susanna Camusso quale legge di bilancio abbia visto”, e’ la secca replica, a distanza, del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che intervenendo a Radio Anch’io difende l’impianto della legge di bilancio appena approvata. “Abbiamo messo risorse di sostegno per gli investimenti pubblici e quelli privati, risorse per l’occupazione giovanile. Stiamo dando una scossa alla crescita anche riducendo le tasse”. Le risorse, ribadisce Padoan, sono limitate ma ben indirizzate e “non ci sono bacchette magiche”. C’e’ “un rafforzamento del reddito di inclusione”, spiega il ministro auspicando un taglio dell’Irpef nella prossima legislatura. “Non e’ stato possibile intervenire sul taglio dell’Irpef in questa legge di bilancio per la scarsita’ delle risorse. Mi auguro che si possa fare subito nella prossima legislatura”, sottolinea rivendicando il valore dell’azione del governo. “Le riforme fiscali si fanno quando si hanno le risorse, e pur nei limiti della finanza pubblica questo governo ha fatto una profonda riforma fiscale”.

 

La Fiom, da parte sua, e’ pronta a proclamare lo sciopero generale. Ad annunciarlo la segretaria generale Francesca Re David: “Cosi’ non va, non c’e’ nulla su pensioni e lavoro. Quest’anno finiscono gli ammortizzatori sociali e cominceranno i licenziamenti e anche su questo non c’e’ nulla”. Per la Cisl, la “nota dolente” resta quella della previdenza. La manovra varata dal governo, sottolinea la segretaria, Annamaria Furlan, nel suo intervento al congresso della Cisl Campania, “puo’ dare un contributo determinante a consolidare la crescita, ma puo’ anche deprimerla. Dipende dalle scelte che il governo sta facendo in queste giornate cruciali”. Sulla stessa linea la Uil. “Sulla previdenza cosi’ non va. Dopo mesi di confronto con i sindacati il Governo ha fatto marcia indietro anche sulle proposte che aveva presentato relative alle pensioni dei giovani e delle donne”, afferma il segretario confederale Domenico Proietti. Il governo ha inviato a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio con le linee di guida della Manovra ma il testo completo di articolato e’ ancora in corso di definizione e potrebbe essere trasmesso alle Camere solo la prossima settimana, con uno slittamento rispetto al termine del 20 ottobre. E in Parlamento si infuoca la polemica politica.

 

“Gentiloni ieri ha presentato una Manovra economica deprimente che tiene l’Italia nel nulla”, attacca il leader della Lega Nord, Matteo Salvini. “Sara’ un assalto alla diligenza, insieme al decreto fiscale. Siamo, che nessuno si offenda, alle comiche finali”, ironizza Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. Per il leader M5S Luigi Di Maio, “e’ il solito gioco delle tre carte: mettono le risorse su una posta di bilancio e le tolgono da un’altra, sempre per i cittadini.”. Resta il nodo di Mdp e delle richieste avanzate al governo, a partire dal superticket. “Adesso – dice Pierluigi Bersani – leggeremo la legge di Bilancio. E’ chiaro che ci regoleremo non a chiacchiere ma a fatti. Abbiamo detto due o tre cosucce molto semplici: regole per il lavoro e investimenti sul territorio per il lavoro, abbiamo fatto richieste su accesso alle cure e superticket, abbiamo detto fiscalita’ progressiva e lotta all’evasione, diritto allo studio…”.

Fonte: Confcommercio
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